Una riflessione sul rapporto tra la natura e l’operato umano che si concretizza, in maniera imponente e quasi costretta, nelle dighe. Nonostante la sua estensione territoriale ridotta, la Basilicata conta numerose dighe che sono fondamentali per la regione stessa e le regioni limitrofe. Il ruolo principale però non si esplicita né nelle strutture stesse né nel rapporto con l’ambiente circostante, pressoché totalmente naturalistico. Questa mancanza di dialogo tra elemento architettonico e natura impossibilizza la mimetizzazione, rendendo la struttura non più un elemento positivo, come dovrebbe essere per via della sua funzione principale, ma un elemento negativo dove la mano dell’uomo pesa tonnellate di cemento.